La commissione di un reato può incidere sul rapporto di lavoro realizzando una lesione del vincolo di fiducia fra le parti e legittimando il licenziamento del lavoratore. Nota a Cass. 10 febbraio 2020, n. 3076 C. Nikita Placco
Licenziamento del dirigente e motivi economici
Ai fini della “giustificatezza” del licenziamento del dirigente, è rilevante qualsiasi causale che lo sorregga, “con motivazione coerente e fondata su ragioni apprezzabili sul piano del diritto, atteso che non è necessaria un’ analitica verifica di specifiche condizioni, ma è
Il diritto di critica del lavoratore
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Violazione della c.d. diligenza professionale generica e licenziamento
Il lavoratore con qualifica di quadro che non vigila sul sottoposto negligente è licenziabile. Nota a Cass. 4 giugno 2019, n. 15168 Francesco Belmonte
Condotta antecedente all’assunzione e giusta causa di licenziamento
Può costituire giusta causa di licenziamento anche una condotta extralavorativa tenuta in epoca anteriore all’instaurazione del rapporto di lavoro. Nota a Cass. 10 gennaio 2019, n. 428 Sonia Gioia
Impiegato amministrativo ed irregolare gestione delle pratiche
L’impiegato amministrativo che esorbiti dalle proprie competenze, agendo in contrasto con le circolari dell’Amministrazione e violando reiteratamente le disposizioni di quest’ultima è licenziabile per giusta causa. Nota a Cass. 5 dicembre 2018, n 31482 Kevin Puntillo
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21965
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Diritto di critica e recesso per giusta causa
Gli insulti rivolti al Direttore da parte di un dipendente costituiscono un comportamento di gravissima insubordinazione, contrario alle norme di comune etica e del comune vivere civile, posto in essere in violazione dei doveri di correttezza, diligenza e buona fede
Critica con invettive all’organizzazione aziendale, delitto di diffamazione e lesione del vincolo di fiducia
Il dipendente che posta su facebook un commento offensivo sul datore di lavoro configura un reato di diffamazione, incrina il vincolo fiduciario coessenziale al rapporto di lavoro e può condurre al licenziamento. Nota a Cass. 27 aprile 2018 n. 10280