Se il datore di lavoro non prova la sussistenza di una giusta causa o di un giustificato motivo posto a fondamento del recesso, la conseguente ingiustificatezza del licenziamento rientra tra gli indici della ritorsione. Nota a Cass. 29 settembre 2022,
La registrazione di una conversazione sul luogo di lavoro costituisce una legittima fonte di prova
Nel processo del lavoro, la registrazione di una conversazione è una prova legittima, spendibile per motivi di difesa, anche se il dipendente registrato non ne è al corrente. Nota a Cass. 29 settembre 2022, n. 28398 Pamela Coti
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 luglio 2022, n. 21470
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 luglio 2022, n. 21470 Licenziamento per giustificato motivo oggettivo, Violazione dell’obbligo di repêchage, Onere della prova, Tutela Rilevato che 1. la Corte di Appello di Brescia, con la sentenza impugnata, nell’ambito
Inosservanza dell’obbligo vaccinale e giudice competente
L’atto di accertamento dell’azienda sanitaria locale della violazione dell’obbligo vaccinale, che ha natura vincolata e non discrezionale, deve esser impugnato dinanzi al TAR. Nota a Trib. Milano 16 marzo 2022, n. 684 Pamela Coti
Tutela della genitorialità anche per gli stranieri
Bonus bebè e assegno di maternità anche per gli extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno di lungo periodo. Nota a Corte Cost. 4 marzo 2022, n. 54 Francesco Belmonte
Utilizzo abusivo dei permessi ex L. n. 104/1992
L’utilizzo abusivo per un arco di tempo limitato dei permessi previsti dalla L. n. 104/1992 comporta la tutela indennitaria e non la sanzione espulsiva Nota a Cass. 2 marzo 2022, n. 6796 Paolo Pizzuti
Requisiti di accesso al congedo parentale
La Corte UE ritiene la normativa lussemburghese contraria al diritto dell’Unione nella parte in cui subordina la concessione del congedo parentale alla circostanza che il genitore richiedente risulti in possesso di un’occupazione al momento della nascita o adozione del figlio.
Stato di insolvenza del datore di lavoro e “diritti non pagati” ai lavoratori
Spetta al giudice nazionale accertare l’eventuale estensione della tutela comunitaria in materia di insolvenza e la natura retributiva dei diritti non pagati. Nota a Corte di Giustizia UE 25 novembre 2020, C–799/19 Pamela Coti
Tutela della salute, obblighi del datore di lavoro e onere della prova
In caso di infortunio sul lavoro, l’infortunato deve provare il danno, la nocività dell’ambiente di lavoro e il nesso di causalità tra i due elementi, mentre il datore di lavoro deve provare di avere adottato tutte le misure di protezione
I criteri per la quantificazione dell’indennità risarcitoria in caso di licenziamento immotivato
Contratto a tutele crescenti ed illegittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo: ai fini della quantificazione dell’indennità risarcitoria sono rilevanti non solo l’anzianità di servizio, ma anche le dimensioni aziendali e il comportamento del datore di lavoro. Nota a Trib. Roma,