L’estensione del regime sanzionatorio riservato ai c.d. nuovi assunti anche alle “piccole” imprese che, per l’effetto di nuove assunzioni, divengano “grandi” imprese non è incostituzionale. Nota a Corte Cost. 19 marzo 2024, n. 44 Francesco Belmonte
Licenziamento nullo per il lavoratore che rifiuti un trasferimento ingiustificato
Il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore che, in via di autotutela, abbia rifiutato il trasferimento ad oltre 400 km di distanza è nullo, con conseguente diritto alla reintegrazione sul luogo di impiego, laddove non sussistano comprovate ragioni aziendali e la
Licenziamenti economici e (nuova) questione di legittimità costituzionale
L’art. 3 del D.LGS. n. 23/2015, escludendo la possibilità della reintegrazione nell’ipotesi in cui venga accertata l’insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, potrebbe essere incostituzionale. Nota a Trib. Ravenna, ord. 27 settembre 2023 (R.G.
Giurisprudenza – CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 16 luglio 2020, n. 150
Giurisprudenza – CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 16 luglio 2020, n. 150 Licenziamento, Tutele crescenti, Illegittimità costituzionale dell’art. 4 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, limitatamente alle parole «di importo pari a una mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per
Lavoratore divenuto disabile: nozione, quadro normativo e licenziamento
Nei confronti del lavoratore disabile è legittimo il recesso solo se il datore di lavoro dimostri di aver adottato ogni adeguamento ragionevole – ivi inclusa la modifica della struttura organizzativa – in relazione alle esigenze del dipendente in questione. Nota
Tutele crescenti ed indennizzo nelle piccole imprese
Anche per i licenziamenti intimati nelle aziende minori, l’indennità risarcitoria deve essere quantificata secondo i parametri indicati dalla Corte Costituzionale per le imprese di grandi dimensioni. Nota a Trib. Genova 21 novembre 2018 Francesco Belmonte