Illegittimo il divieto assoluto di utilizzare la mail aziendale per comunicazioni di natura sindacale. Nota a Cass. ord. 21 giugno 2019, n. 16746 Sonia Gioia
Discriminazioni per motivi sindacali
Riservare ai lavoratori sindacalizzati un trattamento deteriore rispetto ai dipendenti non iscritti ad alcuna OO.SS. costituisce condotta discriminatoria in quanto lesiva del principio di parità di trattamento. Nota a Trib. Velletri ord. 10 aprile 2019, n. 7061 Sonia Gioia
Mancata comunicazione al sindacato degli elenchi dei neoassunti e condotta antisindacale
La previsione, contenuta in un accordo aziendale, della necessaria comunicazione alle organizzazioni sindacali degli “elenchi dei neo assunti”, va intesa secondo il senso letterale, come relativa ai nominativi dei lavoratori e non al mero dato numerico. Nota a Cass. (ord.)
Comportamento antisindacale del datore di lavoro e sostituzione del personale scioperante con dipendenti di qualifica superiore
La società di trasporto ferroviario che adibisca dipendenti con qualifica di quadro a mansioni (inferiori) di macchinista e capo treno attua una condotta antisindacale Nota a Cass. (ord.) 1° aprile 2019, n. 9027 Fabrizio Girolami
Sciopero nei servizi pubblici essenziali e prestazioni indispensabili
In caso di sciopero nei servizi pubblici essenziali (s.p.e.), l’impresa non può esigere, nei confronti dei lavoratori comandati, lo svolgimento di prestazioni non collegate a quelle oggetto di comando. Nota a Trib. Busto Arsizio 3 gennaio 2019 Francesco Belmonte
Condotta antisindacale: nazionalità, attualità e sostituzione degli scioperanti
Nel corso di uno sciopero, la sostituzione degli scioperanti con altri lavoratori adibiti a mansioni inferiori configura una condotta antisindacale quando tali mansioni non siano solo marginali, funzionalmente accessorie e complementari. Nota a Cass. 22 maggio 2018, n. 12551 Flavia
Rifiuto di trattare e condotta antisindacale
Il rifiuto del datore di lavoro di negoziazione ed informazione nei confronti del sindacato costituisce comportamento antisindacale. Nota a Trib. Busto Arsizio 5 febbraio 2018, n. 448 e Trib. Bergamo 30 marzo 2018, n. 1586 Maria Novella Bettini e Paolo
Condotta antisindacale e disconoscimento della nomina del rappresentante sindacale aziendale
E’ antisindacale il comportamento del datore di lavoro che non riconosce la rappresentanza sindacale aziendale, negando i permessi sindacali ed impedendo l’esercizio dell’assemblea
Sindacati legittimati ad agire per la repressione della condotta antisindacale e riscossione delle quote associative
Possono ricorrere ex art. 28 Stat. Lav. gli organismi locali delle associazioni sindacali “nazionali”. Ai lavoratori è sempre consentito versare i contributi sindacali tramite trattenuta operata dall’azienda
Licenziamento antisindacale e versamento dei contributi previdenziali
Quando il recesso è antisindacale, i contributi sono dovuti anche in relazione al periodo successivo alla pronuncia giudiziale e precedente all’effettiva reintegrazione in servizio del lavoratore licenziato