La volontà del datore di lavoro di recedere dal rapporto di lavoro espressa in un verbale scritto e firmato da entrambe le parti soddisfa le funzioni connesse al requisito di forma prescritto per il licenziamento. Nota a Cass. (ord.) 22
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 aprile 2023, n. 9650
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 aprile 2023, n. 9650 Lavoro, Licenziamento, Socio lavoratore, Licenziamenti plurimi oggettivi e licenziamento collettivo, Cessazione totale dell’attività d’impresa, Subentro nell’appalto di servizi, Verbale di conciliazione, Accoglimento Fatto 1. Con sentenza
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 luglio 2021, n. 20719
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 luglio 2021, n. 20719 Cartella di pagamento relativa ai contributi previdenziali, Verbale di conciliazione, Definizione di controversia di lavoro, Atto estraneo al rapporto tra il datore di lavoro e l’ente previdenziale, Rilevanza
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 dicembre 2019, n. 31946
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 dicembre 2019, n. 31946 Affitto di ramo d’azienda, Verbale di conciliazione, Rinuncia dei lavoratori a eventuali pretese, Prevista retrocessione del ramo di azienda, Licenziamento collettivo per cessazione dell’attività aziendale Fatti di
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 agosto 2018, n. 20503
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 maggio 2018, n. 10758
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Annullabilità del verbale di conciliazione per “silenzio malizioso” del datore di lavoro
Il verbale di conciliazione sottoscritto in sede sindacale può essere annullato se il dipendente è stato ingannato