L’azione ostile o discriminatoria compiuta da un superiore nei confronti di un subalterno, come il demansionamento o l’isolamento, i cui effetti si prolungano nel tempo, producendo, nel lavoratore che la subisce, stress e sofferenza psichica, sono perseguibili ai sensi dell’art.
Mobbing e processo del lavoro
Più azioni vessatorie mobbizzanti, oggetto di singoli processi, non possono essere riunite in un unico procedimento. Nota a Cass. 4 gennaio 2018, n. 89 Giuseppe Rossini
Requisiti del mobbing
La persecuzione del lavoratore che si rivolga al sindacato per la tutela dei propri interessi costituisce mobbing Nota a Cass. 20 dicembre 2017, n. 30606 Caterina Cristina Chiaromonte
Non è mobbing alzare la voce ed essere aggressivo nei confronti del collega (anche se non ti porta più a pescare con la barca).
Il comportamento autoritario e severo del superiore gerarchico, anche se a tratti sgarbato, non configura un intento persecutorio tale da determinare responsabilità per mobbing. Flavia Durval “Ai fini della configurabilità del mobbing lavorativo devono ricorrere: a) una serie di comportamenti