Solo i comportamenti extra-lavorativi del dipendente che si riflettono sulla funzionalità del rapporto di lavoro possono legittimare il recesso datoriale. Nota a Cass. ord. 26 marzo 2019, n. 8390 Francesco Belmonte
Licenziamento e web social
L’accesso a siti internet, tra cui facebook, durante l’orario di lavoro legittima il licenziamento. Nota a Cass. 1° febbraio 2019, n. 3133 Francesco Belmonte
Licenziamento per violazione di norme etiche
Il recesso per giusta causa dovuto a grave inadempimento o violazione di norme del comune vivere civile, non previste nel codice disciplinare, è legittimo. Nota a Cass. ord. 7 gennaio 2019, n. 138 Francesco Belmonte
Sciopero nei servizi pubblici essenziali e prestazioni indispensabili
In caso di sciopero nei servizi pubblici essenziali (s.p.e.), l’impresa non può esigere, nei confronti dei lavoratori comandati, lo svolgimento di prestazioni non collegate a quelle oggetto di comando. Nota a Trib. Busto Arsizio 3 gennaio 2019 Francesco Belmonte
Contestazione disciplinare: la tempestività dipende dalla complessità dei fatti
La valutazione di tardività dell’addebito è frutto di un sottile bilanciamento tra diritto di difesa del lavoratore e legittima istanza datoriale di acquisire una compiuta e meditata conoscenza dei fatti. Nota a Cass. 16 novembre 2018, n. 29627 Gennaro Ilias
Licenziabile il lavoratore che su ordine del superiore gerarchico contabilizza lavori non eseguiti
Il dipendente del datore di lavoro privato deve disobbedire all’ordine illegittimo. Nota a Cass. 28 settembre 2018, n. 23600 Andrej Evangelista
Condanna penale del dipendente per maltrattamenti in famiglia: irrilevanza ai fini del licenziamento per giusta causa
Le condotte extra-lavorative, ascritte al dipendente, possono legittimare il recesso per giusta causa solo se idonee a ledere il vincolo fiduciario e tali da compromettere gli interessi del datore di lavoro. Nota a Cass. 10 settembre 2018, n. 21958 Francesca
Comunicazione dei turni di servizio e pausa pranzo nel part time
I turni di lavoro devono essere comunicati ai lavoratori interessati con un ragionevole anticipo. La pausa pranzo senza “disponibilità” del lavoratore non rientra nell’orario di lavoro. Nota a Cass. 3 settembre 2018, n. 21562 Osvaldo Landolfi
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 ottobre 2018, n. 25541
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Impiego di lavoratori extracomunitari clandestini e possibile concorso di sanzione penale e sanzione amministrativa
Occupare “in nero” lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno costituisce una condotta passibile di condanna sotto il duplice profilo penale ed amministrativo. Nota a Cass. 24 maggio 2018, n. 12936 Francesca Albiniano