La lavoratrice, costretta a subire un rapporto sessuale da parte del suo datore di lavoro, la quale ricorra al profilattico, non per questo acconsente alla violenza sessuale. Donatella Casamassa “In tema di violenza sessuale, non vale ad escludere il dissenso
Lavoratore licenziato per aver commesso atti di violenza sessuale fuori dell’azienda.
Francesca Albiniano E’ legittimo il licenziamento del dipendente che compia atti di violenza sessuale non nell’esecuzione della prestazione lavorativa. Il lavoratore condannato per violenze sessuali fuori dell’azienda è licenziabile perché compromette la fiducia del datore di lavoro, ledendo l’affidamento richiesto