Il lavoratore che svolga la prestazione lavorativa in un contesto denigrante ha diritto al risarcimento del danno. Nota a Trib. Tivoli 8 ottobre 2024, n. 1442 Pamela Coti
Revoca del consenso alle clausole elastiche del part-time
Il lavoratore può revocare il consenso alle clausole flessibili se genitore di un bambino di età inferiore ai 13 anni. Nota a Trib. Udine 23 novembre 2023, R.G. N. 760/2023 Francesco Belmonte
Obblighi del datore di lavoro: valutazione dei rischi e adozione di adeguate misure di sicurezza
Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione di tutti i rischi delle attività aziendali e predisporre le misure di sicurezza idonee a evitarli, operando non in maniera parziale o generica ma tenendo conto dello specifico contesto operativo. Nota a
Riorganizzazione redazionale e discriminazione per maternità
La riorganizzazione della redazione adottata in occasione della gravidanza costituisce discriminazione per maternità della giornalista alla quale al rientro dal congedo non siano riassegnate le sue mansioni. Trib. Milano 16 gennaio 2024, R.G. N. 7908/23 Maria Paola Gentili
Criteri di accertamento del licenziamento nullo
In materia di licenziamento per motivo illecito, il lavoratore deve provare, anche solo presuntivamente, che l’intento ritorsivo del datore di lavoro è stato l’elemento determinativo ed esclusivo della volontà di recedere. Nota a Cass. ord. 19 dicembre 2023, n. 35480
Ipotesi di non applicazione del licenziamento per colpa grave
La lavoratrice madre, condannata per lite temeraria nei confronti del datore di lavoro, non può essere licenziata per colpa grave. Nota a Cass. 20 dicembre 2023, n. 35617 Pamela Coti
La critica nello scritto difensivo non giustifica licenziamento
Il licenziamento del lavoratore che in scritti difensivi utilizzi nei confronti del datore di lavoro espressioni offensive purché inerenti l’oggetto della causa è illegittimo. Nota a Cass. 11 luglio 2023, n. 19621 Pamela Coti
Dimissioni in gravidanza
Le dimissioni in gravidanza sono efficaci solo se convalidate. Nota a Cass. (ord.) 23 febbraio 2023, n. 5598 Flavia Durval
L’inadempimento posto in essere dal dipendente, che non venga tutelato e protetto dal datore di lavoro dinanzi ad azioni criminose di terzi, deve considerarsi legittimo e giustificato
Ove il datore di lavoro non garantisca la sicurezza e l’incolumità ai propri dipendenti, questi non potranno essere legittimamente licenziati anche se non eseguono diligentemente la prestazione. Nota a Cass. (ord.) 12 gennaio 2023, n. 770 Pamela Coti
L’eccessiva morbilità del lavoratore, rimasta nei limiti del comporto, non può giustificare il licenziamento
In assenza di superamento del periodo di comporto o della prova di un utilizzo fraudolento della malattia, il datore di lavoro non può licenziare il dipendente per eccessiva morbilità. Nota a Trib. Napoli 15 settembre 2022, n. 17910 Pamela Coti