Deve essere riconosciuto come orario di lavoro retribuibile il tempo di percorrenza impiegato dai dipendenti dal momento dell’ingresso nella sede aziendale a quello dell’attestazione dell’inizio della prestazione, mediante login sul proprio personal computer e viceversa. Nota a Cass. ord. 28
Rischio lavorativo e infortunio
Il rischio, per essere qualificato come lavorativo, deve verificarsi in un ambiente che possa essere definito “di lavoro”. Nota a Cass. pen. 6 dicembre 2023, n. 48533 Pamela Coti
Dirigente medico e prestazioni eccedenti un normale e tollerabile orario lavorativo: prova e nocività dell’ambiente di lavoro (Cass. n. 6008/2023)
Il dipendente è onerato unicamente della prova del danno, della nocività del lavoro e del nesso causale tra i due elementi, mentre il datore di lavoro deve fornire la prova di aver adottare tutte le misure ragionevolmente possibili per evitare
Investigazioni e allontanamento dal posto di lavoro
Controlli effettuati dall’agenzia investigativa in caso di allontanamento dal luogo di lavoro che incidono sull’espletamento dell’attività lavorativa. Nota a Cass. (ord.) 24 agosto 2022, n. 25287 Maria Novella Bettini
Infortunio durante la “pausa caffè”
L’infortunio occorso fuori dall’azienda per una “pausa caffè” non è indennizzabile. Nota a Cass., ord., 8 novembre 2021, n. 32473 Francesco Belmonte
Infortunio sul lavoro, responsabilità datoriale e Covid – 19
In caso di riconoscimento da parte dell’Inail dell’infortunio sul lavoro o della malattia professionale, la responsabilità datoriale non è automatica. Nota a Cass. 1° giugno 2020, n. 10404 Flavia Durval e Alfonso Tagliamonte
Infortunio sul lavoro e controllo datoriale
L’obbligo di controllo del datore di lavoro circa l’applicazione delle misure di sicurezza non può consistere in una sorveglianza continua del lavoratore, non potendo essere richiesta al titolare della posizione di garanzia una persistente attività di costante verifica dell’utilizzo dello
Assistenza disabile e diritto al trasferimento
Il lavoratore che assiste una persona disabile ha diritto al trasferimento presso la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio anche quando tale esigenza sorga nel corso del rapporto di lavoro. Nota a Cass. ord. 1 marzo 2019, n.
Luogo di lavoro e sicurezza
La responsabilità del datore di lavoro (in caso di violazione degli obblighi, di portata generale, relativi all’adozione delle misure di sicurezza in azienda, alla valutazione dei rischi presenti nei luoghi di lavoro nei quali siano chiamati ad operare i dipendenti,
Telelavoro e giudice competente
Il luogo di dipendenza dell’azienda alla quale è addetto il prestatore, che individua la competenza territoriale del giudice del lavoro, in caso di telelavoro, ed entro certe condizioni, può essere l’abitazione dello stesso dipendente. Nota a Cass. 8 febbraio 2018,