- 21 Dicembre 2023: Licenziamento del part-timer che rifiuta il tempo pieno
Il licenziamento è legittimo se la prestazione ad orario ridotto non è più utile per l’azienda. Nota a Cass. ord. 23 ottobre 2023, n. 29337 Francesco Belmonte Sebbene l’art. 8, co. 1, D.LGS. n. 81/2015, preveda che “il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo…
- 19 Dicembre 2023: Omessa timbratura dell’uscita in pausa pranzo: giustificato il licenziamento del lavoratore
La condotta del dipendente pubblico che si allontani dal luogo di lavoro durante la pausa pranzo omettendo di timbrare il cartellino costituisce falsa attestazione della presenza in servizio avvenuta con modalità fraudolente ed è meritevole della massima sanzione disciplinare. Nota a Cass. 2 novembre 2023, n. 30418 Sonia Gioia In…
- 18 Dicembre 2023: Limiti all’esercizio del diritto di critica nei confronti del datore di lavoro
Il licenziamento del lavoratore che falsamente denuncia il datore di lavoro è legittimo Nota a Cass. (ord.) 6 novembre 2023, n. 30866 Pamela Coti L'esercizio del potere di denuncia (e in generale del diritto di critica nei confronti del datore di lavoro) non può essere di per sé fonte di…
- 15 Dicembre 2023: Somministrazione irregolare
Fra gli atti compiuti o ricevuti dal somministratore nella costituzione o nella gestione del rapporto che si intendono compiuti o ricevuti dal soggetto che ha effettivamente utilizzato la prestazione non rientra il licenziamento. Nota a Cass. 7 novembre 2023, n. 30945 Fabio Iacobone In caso di somministrazione irregolare (art. 38…
- 14 Dicembre 2023: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e responsabilità infortuni
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) che ometta di svolgere i propri compiti coopera colposamente all’infortunio mortale. Nota a Cass. 26 settembre 2023, n. 38914 Flavia Durval Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) che non ottemperi ai compiti attribuiti per legge, consentendo che un lavoratore sia…
- 13 Dicembre 2023: Natura retributiva della c.d. massa vestiaria
La c.d. massa vestiaria ha carattere retributivo e quindi va calcolata negli accantonamenti spettanti al lavoratore per il calcolo del trattamento di fine rapporto. Nota a Cass. (ord.) 18 ottobre 2023, n. 28990 Roberta Stazi “Il concetto di retribuzione recepito dall’art. 2120 c.c. (ai fini del calcolo del trattamento di…
- 12 Dicembre 2023: Infortunio sul lavoro e c.d. rischio eccentrico
Il comportamento abnorme e imprevedibile del lavoratore concretizza un rischio eccentrico che esclude la responsabilità del garante solo se questi ha rispettato tutte le prescrizioni imposte dalla legge per governare il rischio della condotta imprudente. Nota a Cass. 9 novembre 2023, n. 45142 Maria Paola Gentili La Corte di Cassazione…
- 11 Dicembre 2023: La condotta vessatoria persecutoria o discriminatoria del datore di lavoro, seppur isolata, configura un fatto illecito ex art. 2087 c.c.
Lo straining, sebbene sia privo della continuità delle vessazioni, è pur sempre riconducibile all'art. 2087 c.c., sicché se viene accertato lo straining e non il mobbing la domanda di risarcimento del danno deve essere comunque accolta. Nota a Cass. 19 ottobre 2023, n. 29101 Pamela Coti Al di là della qualificazione…
- 7 Dicembre 2023: Dimissioni del lavoratore ed esclusione del principio di libertà di forma
Per le dimissioni è obbligatoria la procedura di cui all’art. 26, D.Lgs. n. 151/2015. Nota a Cass. (ord.) 26 settembre 2023, n. 27331 Fabrizio Girolami In base all’art. 26, D.Lgs. 14.09.2015, n. 151, il rapporto di lavoro subordinato può essere risolto per dimissioni (o per accordo consensuale delle parti) solamente…
- 6 Dicembre 2023: Stress, mobbing e dimissioni
Lo stress sul luogo di lavoro anche quando non configura mobbing costituisce violazione dell’art. 2087 c.c. e comporta il risarcimento del danno alla salute. Nota a Cass. 18 ottobre 2023, n. 28923 Giuseppe Rossini “In tema di responsabilità del datore di lavoro per danni alla salute del dipendente, anche ove…
2020, agosto
- Fumare sul lavoro
- Stabilizzazione illegittima nel pubblico impiego
- Licenziamento per assenze ingiustificate
- Distinzione tra autonomia e subordinazione: la prevalenza degli elementi di fatto
- Contratto a termine e valutazione dei rischi
- Ritorsivo il licenziamento del dipendente ammalatosi subito dopo la stabilizzazione del contratto
- Smart-working e stato emergenziale: le prime indicazioni dalla giurisprudenza
- Proroga del contratto a termine: regime vigente e transitorio
- Assorbibilità del superminimo
- Eccessiva morbilità e licenziamento
- Sicurezza, responsabilità contrattuale e autonomia fra giudizio civile e penale
2020, luglio
- Amministratore e dipendente della stessa società: cumulabilità delle qualifiche
- Reiterazione abusiva di contratti a termine ed esclusione della conversione a tempo indeterminato per i dipendenti della PA e delle autorità portuali
- Inattività del lavoratore e giustificazione dell’impresa
- Licenziamento ritorsivo: dimostrabile anche per presunzioni
- Istruttori di tennis e contribuzione ENPALS
- Insubordinazione, diverbio litigioso e licenziamento
- II provvedimento che riserva buoni spesa ai residenti è discriminatorio
- Dirigente medico, direttore di struttura complessa e ferie pregresse (Cass. (ord.) n. 13613/2020)
- Personale socio–sanitario e Covid-19: smart working compatibile con la prestazione (Trib. Roma (ord.) 20 giugno 2020, n. 12525)
- I criteri per la quantificazione dell’indennità risarcitoria in caso di licenziamento immotivato
- Affissione del codice disciplinare e violazione del c.d. minimo etico nel pubblico impiego
- Durata del patto di prova
- Docente a termine e trattamento retributivo riservato agli insegnanti di ruolo
- Trasferimento di ramo d’azienda, amministrazione straordinaria e competenza del giudice del lavoro
- Principio di immediatezza della contestazione disciplinare
- Buste paga e credito nella procedura fallimentare
- Tutela dei riders e strumenti di protezione individuale
- Part-time e procedure selettive per la valutazione della professionalità
- Discriminatorio riservare i buoni spesa Covid-19 ai soli cittadini residenti e agli extracomunitari lungo soggiornanti
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