Ritorsivo il licenziamento del dipendente ammalatosi subito dopo la stabilizzazione del contratto


Il provvedimento espulsivo irrogato ad un lavoratore che aveva iniziato un periodo di malattia, pochi giorni dopo la trasformazione del rapporto a termine in contratto a tempo indeterminato, ha natura ritorsiva e, in quanto tale, è nullo.

Nota a Trib. Como 15 luglio 2020, n. 124

Sonia Gioia (altro…)


Pubblicato il 07 Agosto 2020 in ,

Smart-working e stato emergenziale: le prime indicazioni dalla giurisprudenza


Con due recenti decisioni di merito, i giudici del lavoro hanno delineato alcune essenziali caratteristiche della prestazione agile svolta dai lavoratori durante il periodo di vigenza delle regole eccezionali di contrasto alla pandemia da Covid-19.

Nota a Trib. Mantova 26 giugno 2020 e Trib. Venezia 8 luglio 2020

Gennaro Ilias Vigliotti (altro…)


Pubblicato il 06 Agosto 2020 in ,

Proroga del contratto a termine: regime vigente e transitorio


Ai fini della legittimità della proroga del contratto a tempo determinato stipulato nel regime transitorio (12 agosto – 31 ottobre 2018) deve aversi riguardo non tanto alla data di sottoscrizione, quanto al momento in cui gli effetti della proroga medesima si producono.

Nota a Trib. Milano 22 giugno 2020, n. 797

Fabrizio Girolami (altro…)


Pubblicato il 05 Agosto 2020 in ,

Assorbibilità del superminimo


Salvo diverso accordo delle parti o previsione del contratto collettivo, in caso di riconoscimento del diritto del lavoratore ad una qualifica superiore il c.d. superminimo è assorbito dai miglioramenti retributivi previsti per la qualifica superiore; mentre quello legato a meriti speciali del dipendente, di regola, non è assorbibile.

Nota a Cass. (ord.) 5 giugno 2020, n. 10779

Maria Novella Bettini (altro…)


Pubblicato il 04 Agosto 2020 in ,

Eccessiva morbilità e licenziamento


Il licenziamento per problemi organizzativi aziendali di un lavoratore reiteratamente assente per malattia intimato prima del termine del periodo di comporto è illegittimo.

Nota ad App. Milano 24 giugno 2020, n. 462

Flavia Durval e Kevin Puntillo (altro…)


Pubblicato il 04 Agosto 2020 in ,

Sicurezza, responsabilità contrattuale e autonomia fra giudizio civile e penale


L’onere della prova circa la nocività dell’ambiente di lavoro ed il nesso causale tra attività lavorativa e patologia contratta ricade sul lavoratore, mentre compete al datore di lavoro la prova dell’adozione di misure di sicurezza dettate dalla legge o suggerite da conoscenze sperimentali e tecniche o dagli standard di sicurezza normalmente osservati. Il processo civile e quello penale sono autonomi e separati.

Nota a Cass. 19 giugno 2020, n. 12041

Giuseppe Catanzaro (altro…)


Pubblicato il 03 Agosto 2020 in ,

Amministratore e dipendente della stessa società: cumulabilità delle qualifiche


La carica di amministratore è compatibile con lo status di lavoratore subordinato alle dipendenze della medesima compagine sociale, a condizione che i poteri di gestione e controllo siano concretamente esercitati da un altro soggetto o da altri membri dell’organo di amministrazione.

Nota a Cass. ord. 6 luglio 2020, n. 13910

Sonia Gioia (altro…)


Pubblicato il 31 Luglio 2020 in ,

Reiterazione abusiva di contratti a termine ed esclusione della conversione a tempo indeterminato per i dipendenti della PA e delle autorità portuali


La natura di ente pubblico non economico del datore di lavoro esclude la tutela ripristinatoria.

Nota a Cass. (ord.) 25 giugno 2020, n. 12627

Fabrizio Girolami (altro…)


Pubblicato il 30 Luglio 2020 in ,

Inattività del lavoratore e giustificazione dell’impresa


L’inattività forzata del dipendente, seguita da plurimi trasferimenti e da una valutazione inferiore, è fonte di risarcimento del danno professionale, biologico ed esistenziale, salvo che l’impresa non sia giustificata ex art. 41 Cost.

Nota a Cass. 24 giugno 2020, n. 12485

Flavia Durval (altro…)


Pubblicato il 28 Luglio 2020 in ,

Licenziamento ritorsivo: dimostrabile anche per presunzioni


L’intento di rappresaglia, determinante ai fini del provvedimento espulsivo, può essere provato dal lavoratore anche sulla base di elementi indiziari. 

Nota a Cass. 17 giugno 2020, n. 11705

Matteo Iorio (altro…)


Pubblicato il 27 Luglio 2020 in ,

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: